Perchè scegliere un servizio di Counseling?

Inutile dire che in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo riuscire a risparmiare è la preoccupazione principale di molti; e solitamenente un intervento in ambito psicologico non aiuta certo a trattenere qualche soldo in più nel portafoglio.

Tuttavia, il counseling come forma di sostegno e aiuto alla persona può essere un modo per non spendere tanto, dato che solitamente ha una durata massima di 10 incontri/colloqui. Questo vale per chi decide di iniziare un percorso di consapevolezza che possa condurre a uno stile di vita diverso, o alla risoluzione di una problematica, ma non e’ indispensabile questo tipo di approccio.

Infatti si puo’ richiedere un servizio di counseling anche in forma di singole consulenze attraverso le quali la persona ha la possibilita’ di gestirsi di volta in volta, in base alle proprie esigenze. A volte basta una chiaccherata per comprendere o accettare qualcosa che era li’ li’ per emergere alla coscienza e che da’ la spinta giusta per gestirsi in maniera autonoma; o magari c’e’ solo la necessita’ di essere ascoltati.

Il counseling, a differenza della psicoterapia, non necessita di tanto tempo perchè non si indaga sul passato di una persona ne’ si lavora nel profondo della sua personalità: non si cerca di capire perchè una persona è fatta in un certo modo indagando nelle relazioni famigliari e nelle esperienze passate.  Tant’è vero che chi si rivolge a un servizio di counseling è definito ‘cliente’ e non ‘paziente’. Inoltre più spesso di quanto non si creda non è nemmeno necessaria un’indagine di questo tipo per essere di aiuto.

Finalita’ del Counseling

Un counselor ha il compito di stabilire insieme al suo cliente un obiettivo ben preciso e specifico su cui lavorare in modo pratico, che può riguardare le relazioni con gli altri (la vita in famiglia, o con i colleghi di lavoro,gli amici…), momenti di difficoltà personali, o la necessità di far chiarezza nei propri pensieri per fare delle scelte anche importanti.

Svolge questo lavoro sondando le capacita’ e le potenzialita’ del cliente nella convinzione che le cose possono cambiare e che ognuno ha il POTERE di farlo.

Carl Rogers (il ‘padre’ del counseling) diceva: “In ogni organismo, uomo compreso, c’è un flusso costante teso alla realizzazione costruttiva delle sue possibilità intrinseche, una tendenza naturale alla crescita.”  Cosa vuol dire?

Vuol dire che ognuno ha in sè le risorse necessarie per vivere meglio, solo che spesso non se ne è consapevoli, e l’importanza del lavoro del counselor è dato proprio dal far emergere le capacità del cliente  utili a superare il momento difficile che sta vivendo, e lo aiuta a rendersi conto che stare bene e’ possibile.

Altro aspetto fondamentale dell’approccio del counselor è l’ accoglienza INCONDIZIONATA, cioè priva di ogni pregiudizio. Il cliente è accolto e compreso nel suo sistema di valori, nelle sue emozioni e in ciò che pensa.

L’atteggiamento principale di un counselor è di RISPETTO per la totalità della persona che ha di fronte e che chiede aiuto, atteggiamento da cui non si può prescindere perchè permette di sentirsi accettati e di conseguenza  liberi di esprimersi come meglio si crede, condizione ideale per trovare la soluzione al proprio problema. ( e non è forse quello che vorremmo tutti quando stiamo con gli altri? 🙂  )

“La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione.”  Carl Rogers

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