il Natale e’ finito..e adesso?

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Rieccomi qua, dopo una lunga pausa. Niente vacanze, solo bei giorni trascorsi a casa, un periodo di bagordi culinari, ma anche lettura e… uncinetto :), attivita’ che mi aiutano a rigenerarmi. Ne avevo bisogno.

Il Natale e’ finito. La vita di sempre ricomincia con la solita quotidianita’, e io non potevo non scrivere qualcosa a riguardo. Per molti non e’ facile uscire dal Natale, perche’ questo comporta un senso di tristezza, a volte anche marcato, a cui spesso si accompagnano sintomi psicofisici come :

ansia- mal di testa-problemi del sonno-irritabilita’-scarsa concentrazione

ma anche

incapacità di divertirsi con gli altri

poco interesse per le attività piacevoli

e un generale pessimismo

A cosa dobbiamo la tristezza dopo le feste natalizie?

Il periodo che include il Natale e il Capodanno e’ certamente carico di energia e di cose che normalmente non sono presenti nel quotidiano, a partire dagli auguri ad amici e parenti lontani. Questo e’ il momento in cui molti colgono l’ occasione per avvicinare o avere notizie di persone care per le quali durante l’anno non si trova mai il tempo, e’ uno scambio affettivo, una specie di carezza virtuale (che si potrebbe avere in qualunque altro momento in realta’, ma questo e’ un altro argomento).

Poi ci sono i regali ( per chi ancora puo’ permettersi di pensare ai regali) da donare e scartare, e anche qui siamo di fronte a uno scambio affettivo (idem come sopra).

E poi.. be’, e poi c’e’ il cibo che invade le nostre case e padroneggia sulle nostre tavole e nei frigoriferi e dispense…cibo ovunque (neanche fossimo tutti appena rientrati da una guerra), i tanti manicaretti e cibi particolari tutti molto saporiti e, come si dice, da ‘leccarsi i baffi’ ( per non parlare di panettoni, torroni,cioccolatini,frutta secca..). Ci si ritrova riuniti in famiglia a festeggiare (anche se per tanti e’ un po’ un peso lo stare in famiglia) senza pensare ad altro che a godere delle infinite pietanze che inevitabilmente ci trascineremo quasi fino al Capodanno, per poi ricomiciare il 31 Dicembre per festeggiare il nuovo anno, con musica e danze fino a tarda ora, e magari la spensierata tombolata… Ma vogliamo dimenticarci del 6 Gennaio..? E ancora che si mangia e si beve in compagnia … alla faccia della nostra vita.

Per molti e’ una botta di vitalita’ che si risolve in un apparente nulla di fatto: alla fine si ritorna alla solita vita. Il Natale e’ bello per questo. Puo’ essere una pausa da tutto cio’ che non va o che non ha funzionato, che non siamo riusciti ad ottenere, sostenuta dalla speranza che tutto possa essere diverso anche attraverso i mille buoni propositi (smetto di fumare, mi metto a dieta,…ecc) il tutto condito dagli oroscopi dei piu’ accreditati astrologi del momento: e’ un modo come un altro per alimentare buone speranze e crearsi aspettative positive. Non c’e’ niente di male, a patto che non si pensi davvero di restare a guardare:

se vogliamo che qualcosa cambi nella nostra vita dobbiamo in primis iniziare a cambiare noi stessi, nello stile di vita, nel modo di relazionarsi, nel modo di pensare a noi stessi e agli altri.

L’ improvviso ritorno alle solite abitudini puo’ , nonostante le speranze e i buoni propositi, tramutarsi in un vissuto di pessimismo, a volte anche pesante, nei confronti del proprio futuro, che si traduce in pensieri come ” tanto non cambiera’ mai niente”, e il periodo natalizio diventa una sorta di bella favola e niente di piu’.                                                                                           

Questo vale soprattutto per chi ha gia’ provato a fare dei cambiamenti senza ottenere risultati. Certo bisognerebbe indagare su cosa e’ stato fatto materialmente per cambiare ( sono state prese in considerazione tutte le alternative possibili?) e sul tipo di obiettivo da raggiungere ( forse era un po’ troppo alto?). Importante in questi casi e’ riflettere sui nostri pensieri e le emozioni ad essi associate, per iniziare a capire cosa ci fa stare male davvero : il lavoro? Oppure siamo insoddisfati di noi stessi? O e’ tutta colpa della suocera… 😀 ?                                                             

E ‘ importante rendersi conto che i pensieri e le emozioni negative vanno bene ma vanno utilizzate nel giusto modo per impedire loro di travolgerci. Di solito in pochi giorni la tristezza passa, ma se ad oggi qualcuno di voi e’ in questa situazione iniziate a prendere un po’ le distanze da tutta questa negativita’ e provate a guardarla da fuori, come se non vi appartenesse cosi’ da alleggerire il carico emozionale e permettervi poi di ragionare su come organizzare diversamente la vostra vita. Ma il mio consiglio e’, in questi casi, di parlarne con un professionista.

https://vivitestesso.altervista.org/colloqui-online/

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