LA MINDFULNESS: una tecnica per tutti

mindful

Non avrei mai pensato durante i miei studi universitari in psicologia che un giorno mi sarei avvicinata ad antiche e lontane metodologie per aiutare i miei clienti.

Ammetto di aver considerato con diffidenza certe pratiche orientali, che mi sembravano più una manifestazione di credo religiosi. Poi necessità personali e la curiosità mi hanno portato a provare su di me  per un lungo periodo l’effettiva efficacia di queste metologie che mi hanno condotto a un sorprendente cambiamento non solo nella gestione dello stress ma anche nel mio approcciarmi alla vita in generale.

Parlo della Mindfulness, che letteralmente significa ‘ pienezza della mente ‘, intesa come lo stare nel qui e ora, nel momento presente in modo consapevole.

Questa pratica prevede l’esercizio mentale di prestare attenzione al respiro così com’è senza regolarizzarlo in alcun modo; nessuno sforzo quindi è necessario tranne quello minimo di essere consapevoli a quello che succede alla mente e al corpo durante l’esercizio;

si fa attenzione soprattutto alla mente che, si sa, lavora sempre,ed è facile ritrovarsi a pensare agli impegni, ai problemi, o a momenti del passato o a quelli che dovranno venire nel futuro.

Questa ‘fuga’ della mente non rappresenta un errore che si deve imparare a non commettere; in realtà i pensieri che insorgono servono a rendercene più consapevoli insieme alle emozioni che sono ad essi collegate;

questo permette di imparare ad accoglierli  in modo non giudicante perchè sono l’espressione di ciò che siamo nel presente, iniziando quindi ad amare di più noi stessi e di conseguenza gli altri.

La ricerca scientifica ha poi rivelato come questo tipo di allenamento alla consapevolezza conduca ad altri risultati positivi nel trattamento di molteplici problematiche come stati ansiosi, disturbi psicosomatici e dell’umore, depressione;

inoltre aiuta a migliorare il sistema immunitario e le capacità intuitive. Ma c’è di più: metodi di neuroimaging (PET, Risonanza Magnetica Nucleare) hanno evidenziato un aumento della neuro-plasticità, cioè la capacità del sistema nervoso di modificare la rete neuronale,compresa la genesi di nuovi neuroni.

Richard Davidson e altri (2005) dell’Università del Wisconsin hanno riscontrato che, dopo solo otto settimane di training di mindfulness, aumenta l’attività nella corteccia prefrontale sinistra. L’attivazione di quest’area è associata alle sensazioni di benessere*

E’ per tutti questi motivi, compreso la mia esperienza personale, che ho deciso di certificarmi nella MBSR (mindfulness based stress reduction) per poter includere questa meravigliosa pratica orientale nei miei percorsi di counseling, soprattutto quelli legati alla gestione dello stress.

Colloqui online: vantaggi e metodiche

*http://www.istitutomindfulness.com/2014/05/la-ricerca-scientifica-sulla-mindfulness/

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